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L'ex presidente del consiglio
comunale Giuseppe Venezia |
Di seguito la riflessione dell'ex presidente del consiglio comunale Giuseppe Venezia sul tema dei consorzi, tratto dal suo blog:
In gran fermento il solito teatrino della politica piazzese, con i soliti noti, pronti a esibirsi su tutto senza concludere nulla - vedasi la vicenda dell’ospedale Chiello - senza rendersi conto che alla fine quasi sempre rasentano il ridicolo se non addirittura il patetico. A tenere banco, ultimamente, è la vicenda relativa alla istituzione dei liberi consorzi e il grande dilemma shakespeariano, Enna si Enna no. Come al solito la posizione chiara e precisa dell’ amministrazione comunale e del Sindaco
che esprime il nulla manifestando il niente, “Mi corre l’obbligo di rammentare che l’amministrazione da me guidata non ha preso impegni con nessuno quindi siamo in condizioni di scegliere ciò che è più giusto per Piazza”
Tra virgolette, tutto quello che è riuscito a dire il Sindaco
a mezzo stampa sui liberi consorzi, davvéro notevole. Da notare che la legge è stata pubblica il 24 marzo U.S, e che oramai mancano meno di 90 giorni per decidere il da farsi, se si considera che bisogna probabilmente modificare lo statuto, che la delibera deve essere approvata da una maggioranza speciale, e che bisogna indire un referendum confermativo, la incomprensibile dichiarazione del sindaco è solo vuota retorica. Come al solito il Sindaco
e l’amministrazione da lui guidata non prendono posizione, meglio tenersi liberi non si sa mai . Si sono celebrati due inutili consigli comunali per decidere di non decidere, aggrappandosi a motivazioni pressoché inesistenti. Dando uno sguardo alla legge che istituisce i liberi consorzi, si capisce perfettamente che si tratta di una legge burla, tant’è che alcuni gruppi parlamentari all’ARS stanno raccogliendo le firme per chiederne l’annullamento.In buona sostanza vengono eliminati gli organi elettivi, i consorzi non saranno... più organi istituzionali come le province, ma saranno enti strumentali dei comuni e, quindi, non avranno più funzioni impositive, ma il resto rimane così com’è, compresa giunta e presidente, insomma un vero omaggio alla democrazia, fermo restando che funzioni e competenze saranno stabilite con una legge che verrà, e chissà quando, cosi come recita il continuamente richiamato comma 6 dell’articolo 2 della legge medesima.
Ora proviamo a porci qualche quesito:
1) Se è vero come è vero la provincia di Enna conta circa 172000 mila abitanti stando all’ultimo censimento del 2011, Piazza conta circa 23000 abitanti, il distacco di Piazza Armerina dalla provincia di Enna porterebbe il numero di abitanti a circa 149000 per cui in virtù dell’articolo 12 della legge istitutiva dei liberi consorzi Piazza non può aderire ad altro consorzio, i nostri cosidetti amministratori hanno preso e verificato questo aspetto?
2) La rappresentanza in seno al libero consorzio è data dal rapporto tra il numero dei cittadini residenti nel singolo comune e quelli residenti nell’intero consorzio, quindi in un consorzio che conta svariate centinaia di migliaia di cittadini, Piazza avrebbe un peso quantificabile attorno allo zero.
3) Con la istituzione dei liberi consorzi gioco forza bisogna ridisegnare i collegi elettorali, guarda caso di questo aspetto nessuno se ne sta occupando, che possibilità avrebbe Piazza Armerina, che oggi conta due rappresentanti in seno all’assemblea regionale, di potere eleggere propri rappresentanti all’assemblea regionale se aderisse ad un consorzio molto più grande? Nessuno. Questi sono soltanto alcuni aspetti di questa incompiuta, potremmo continuare con la scuola la sanità la viabilità,il personale in carico alle province e via dicendo. Concludo con una metafora; Castrarsi per far dispetto alla moglie non è cosa intelligente.