“Il termine buco è improprio, in realtà si tratta di una manovra di riduzione delle spese ritenute non necessarie o obbligatorie”. A dichiararlo l’assessore al Bilancio, Alessia Di Giorgio, con riferimento ai 700 mila euro di minori trasferimenti che imporranno al Comune nelle prossime settimane nuovi tagli e maggiore lotta all’evasione. “Ci tengo a precisare che i servizi non essenziali (cioè asilo nido e assistenza domiciliare agli anziani) saranno mantenuti non per concessione del ragioniere capo, ma per volontà dell’amministrazione, in particolare del sindaco che fra mille difficoltà ha scelto la strada più difficile, ma comunque più giusta”, dice l’assessore. Il riferimento è al ragioniere capo, ormai dimissionario, Giuseppe Baiunco. Fra i due negli ultimi tempi non c'è stato molto feeling, anzi nei corridoi del palazzo comunale si sente ancora l'eco di alcune discussioni piuttosto accese, particolarmente non gradite all'ex titolare del servizio Economico-finanziario comunale. Il funzionario Baiunco, il quale rimane alla guida del settore Tributi, ha rassegnato le dimissioni dalla Ragioneria nelle scorse ore non riuscendo...
a poter gestire in contemporanea il peso e carico di lavoro dei due settori (Ragioneria e Tributi), per i quali si attendeva un potenziamento strategico in termini di risorse umane che poi non ci sarebbe stato. Il nuovo titolare di posizione organizzativa alla guida della Ragioneria dovrebbe essere il funzionario comunale Maria Rosa Pascolato, già commissario di Polizia municipale ed ex capo settore ai Beni culturali, sport, spettacolo e turismo fino a qualche mese fa. L'amministrazione comunale deve anche sciogliere il nodo del settore Protezione civile e Politiche ambientali, diretto dal geologo Mauro Mirci che nelle scorse settimane aveva inviato una lettera di dimissioni a Sala delle Luci. Il dirigente è da tempo in rotta di collisione con l'assessore all'Ambiente Pippo Oliveri. Tra i due diverse incomprensioni legate alle vicende complicate che ruotano attorno al sistema rifiuti. Il sindaco Filippo Miroddi a breve dovrà decidere se ricucire lo strappo tra i due e riconfermare la fiducia a Mirci.
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