Chi ha più di 65 anni pagherà il biglietto d’ingresso alla Villa Romana del Casale e per le casse comunali significherà dai 250 ai 400 mila euro in più all’anno. Si annunciano come una mini rivoluzione economica le nuove disposizioni sugli ingressi ai siti monumentali della Regione Siciliana con i quali il sito Unesco viene adeguato al decreto numero 94 del governo Renzi dello scorso 27 giugno. Fino ad oggi i turisti con più di 65 anni entravano gratis. Ora pagheranno i 14 euro del ticket unico obbligatorio e questo significherà oltre un milione di euro in più ogni anno per le casse regionali, ma anche di riflesso soldi in più al comune piazzese al quale va per legge una fetta pari al 30 per cento degli incassi. I conti sono presto fatti. Nel 2013 alla Villa Romana ci sono stati 333 mila turisti, di cui 178 mila paganti e 155 mila gratuiti, per un incasso totale di 1 milione e 743 mila euro, dei quali 523 mila euro, il 30 per cento appunto, alle casse comunali. Ora dei 155 mila gratuiti vanno tolti i circa 40/50 mila studenti minorenni per i quali la gratuità del ticket continuerà a persistere. Resta una quota di circa 80/100 mila visitatori over 65, in prevalenza formata da turisti italiani e stranieri della terza età, con disponibilità di tempo e danaro, che verserà i 14 euro alla biglietteria. Quindi un incasso in più che si aggirerà tra 1 milione e 100 mila euro e 1 milione e 400 mila euro per le casse regionali, tra i 300 e 400 mila euro in più per quelle comunali.