PIAZZA ARMERINA. Fiamme Gialle per due ore presso gli uffici comunali, ieri mattina, nell’ambito dell’inchiesta sull’uso dei fondi della Villa Romana del Casale. Gli agenti della Guardia di Finanza si sono presentati alle 10.30 al secondo piano della delegazione comunale dell’atrio Fundrò, ed hanno acquisito tutte le delibere di spesa della giunta comunale approvate nel 2007, con le quali sono state utilizzate le somme del capitolo 5000, quello che raccoglie il 30 per cento degli incassi del sito archeologico, per legge spettanti alle casse comunali, ma con un vincolo di spesa specifico destinato ai servizi dell’area archeologica. Ascoltati alcuni dirigenti comunali, ma in modo informale, come persone informate sui fatti. Gli inquirenti vogliono capire se e quante somme sono state spese discostandosi dal dettato della convenzione che regola le modalità di spesa del “tesoretto” della Villa Romana del Casale. In particolare ci si concentra su alcuni atti amministrativi effettuati per finanziare tutta una serie di iniziative culturali, musicali e sportive tra il maggio e il settembre del 2007. La Procura della Repubblica di Enna ha aperto un fascicolo in seguito all’esposto di cinque consiglieri comunali risalente al gennaio di quest’anno. Esposto inviato anche alla Procura della Corte dei Conti. Sotto la lente di ingrandimento della magistratura le delibere con tutti i relativi allegati, compresi i nulla osta del Museo regionale archeologico Villa Imperiale del Casale alle proposte di spesa dell’amministrazione comunale. http://robertpalermo.blogspot.com/
L'indagine era partita a fine agosto con l'audizione, come perone informate sui fatti, dei cinqie consiglieri comunali firmatari dell'esposto all'inizio del 2008. Nel link sotto l'inizio dell'indagine e le delibere sotto indagine con le spese relative:
http://robertpalermo.blogspot.com/2008/09/la-guardia-di-finanza-su-delega-della.html