PIAZZA ARMERINA. “Ci era stato dato l’impegno che l’anticipazione finanziaria sarebbe scattata in tre o quattro settimane, sono passate quasi dieci settimane dall’accordo d’agosto e la firma all’operazione bancaria ancora non si vede, da martedì comincia l’assemblea permanente dei dipendenti al Comune”. Nuove proteste in vista per i dipendenti della Casa di Riposo San Giuseppe dopo la mancata corresponsione delle 13 mensilità arretrate. Ad annunciare la nuova protesta il sindacato Cobas, con una nota, a causa dei “ritardi inspiegabili nella ratifica del mutuo bancario che avrebbe dovuto essere acceso presso la banca Carige, per potere venire incontro alle esigenze di sopravvivenza dei lavoratori”. In tutto circa 700 mila euro di nuova liquidità per le casse dell’istituto assistenziale che porterebbero nelle tasche dei lavoratori almeno 7 buste paga arretrate. Una vera e propria boccata d’ossigeno dopo anni di proteste, sit in e scioperi. “Non avendo avuto, alla data odierna, nessun cenno in merito, il sindacato proclama lo stato di agitazione dei lavoratori della Casa di Riposo e indice un’assemblea permanente presso i locali del Comune, a partire dalle ore 8 del 28 ottobre”, spiega Luigi Bascetta, coordinatore provinciale dei Cobas. Insomma sindacati e lavoratori, adesso, non si fidano più e chiedono alla banca, ai vertici della Casa di Riposo e alla stessa amministrazione comunale di uscire allo scoperto e chiarire cosa sta succedendo. “Se qualcuno non vuole firmare questo accordo lo dica in modo chiaro, ci porteremo alle 8 di martedì all’atrio Fundrò e apriremo un’assemblea permanente, chiediamo spiegazioni in tempi brevissimi e non ci sposteremo dai locali comunali fino a quando non otterremo la firma dell’anticipazione finanziaria”, aggiunge Bascetta, il quale da mesi sta seguendo con i dipendenti l’evoluzione della pratica. In base all’accordo “d’agosto” la Casa di Riposo cedeva alla banca Carige i 15 mila euro di crediti per le rette degli ospiti vantate ogni mese dall’istituto nei confronti del Comune. E l’istituto di credito effettuava l’anticipazione finanziaria di 700 mila euro, potendo contare sull’entrata certa dalle casse comunali. http://robertpalermo.blogspot.com/
“Non ho alcun problema, sono disposto fin da subito a firmare l’anticipazione finanziaria con la banca Carige”. A dichiararlo Pino Pappalardo, commissario della Casa di Riposo “San Giuseppe”, raggiunto telefonicamente. Il dirigente dell’istituto assistenziale ha confermato che prenderà parte al vertice in programma venerdì presso l’istituto di credito, alla presenza del sindaco Carmelo Nigrelli e dei responsabili della banca di piazza Garibaldi.
“Non ho alcun problema, sono disposto fin da subito a firmare l’anticipazione finanziaria con la banca Carige”. A dichiararlo Pino Pappalardo, commissario della Casa di Riposo “San Giuseppe”, raggiunto telefonicamente. Il dirigente dell’istituto assistenziale ha confermato che prenderà parte al vertice in programma venerdì presso l’istituto di credito, alla presenza del sindaco Carmelo Nigrelli e dei responsabili della banca di piazza Garibaldi.