lunedì 6 ottobre 2008
La giunta tenta di affidare per un mese a "Vita Nuova" gestione parcheggi Villa Romana? Ma convenzione non ancora firmata dalle parti e non operativa.
PIAZZA ARMERINA. Tentativo di affidamento con delibera della giunta Nigrelli (datata 30 settembre) della gestione del parcheggio da 100 posti della Villa Romana del Casale, lungo la strada provinciale 90, alla cooperativa Onlus "Vita Nuova", il cui amministratore unico è Carmelo Randazzo, 54 anni, ex consigliere provinciale dell'Mpa. Approvato dalla giunta lo schema di convenzione tra Comune e cooperativa, con l'autorizzazione al dirigente Francesco Galati del settore Affari sociali, a firmare la convenzione. Ma proprio la convenzione, ad oggi, 6 ottobre, non è stata ancora siglata dalle due parti. E senza la firma di parte pubblica e privata la gestione del parcheggio non sarà operativa. Alla fine la firma ci sarà? Il pagamento del ticket è fissato nello schema di convenzione in 0,70 centesimi all'ora, mentre il 30 per cento delle somme incassate settimanalmente vanno versate alle casse comunali. La richiesta di affidamento della gestione del parcheggio da parte di "Vita Nuova" risale allo scorso 27 giugno ed era indirizzata al commissario Nunzio Crimi. Nella richiesta si proponeva una tariffa di 2 euro ad autoveicolo ospitato e di 5 euro ad autobus ospitato, con l'obbligo di versare alle casse comunali il 5 per cento degli incassi lordi effettuati, e dichiarandosi disponibile ad anticipare una serie di spese per rendere fruibile il parcheggio. All'articolo 16 dello schema di convenzione approvato dalla giunta, tra l'altro, si spiega che la convenzione (non firmata dalle parti) andrebbe a scadere il 31 ottobre 2008, senza proroga o rinnovo. Un mese, oggettivamente troppo poco per poter programmare la gestione di un parcheggio. Allora l'impressione generale, sulla base delle posizioni distanti tra proposte della coop e controproposte del Comune, è che l'amministrazione Nigrelli abbia approvato lo schema di convenzione pur sapendo che a quelle condizioni non sarebbe stato mai firmato dalla coop, la quale aveva proposto altro. Che bisogno c'è di preparare un contratto se si sa che non sarà mai firmato? L'accordo doveva servire a creare occupazione anche a favore di persone svantaggiate, rientranti nelle cosiddette "fasce protette". Comunque le due parti non hanno ancora firmato nulla e in teoria potrebbero ancora farlo, non lo sappiamo. Si vedrà nei prossimi giorni. http://robertpalermo.blogspot.com/