sabato 13 settembre 2008

"Walking with Wine" tra i migliori rossi della Sicilia. L'enoturismo sceglie Piazza come base stagionale.


PIAZZA ARMERINA. Un tour tutto dedicato al vino per le principali località siciliane, scegliendo la città dei mosaici per cinque giorni come base di appoggio per un gruppo di 12 turisti provenienti dall’Inghilterra. Si chiama “Walking with Wine”, un pacchetto turistico che concentra i suoi itinerari tra i vitigni e le cantine della Spagna del nord e la Sicilia, creato da una donna inglese, residente in Spagna, ma con un grande amore per la Sicilia. Si chiama Jenny Siddall, ha avuto al seguito 12 turisti inglesi di recente e si muove ormai con una certa padronanza nella città dei mosaici. “Siamo stati sull’Etna ed abbiamo assaggiato i vini della scorsa annata”, spiega Jenny, la quale conosce tutte le più importanti etichette del buon vino isolano e le fa assaggiare puntualmente a tutti i componenti del suo gruppo. Non senza spiegarne il contesto storico, geografico e culturale di riferimento. Inglese di Rutland nel centro della Gran Bretagna, laureata in lingue parla correntemente italiano, spagnolo, francese e naturalmente inglese. Da 10 anni si occupa di turismo enogastronomico, dopo aver studiato enologia in Spagna dove si è trasferita dal 2005, iniziando per conto proprio l'attività di tour operator proponendo la visita delle cantine del nord della penisola iberica, nella regione della Rioja, dove si produce il vino più importante di tutta la Spagna. “Sono arrivata per la prima volta in Sicilia e a Piazza Armerina nel 2007, in vacanza, innamorandomi in particolar modo della vostra città, decidendo di avviare la stessa attività anche qui”, aggiunge. Non solo la città base di appoggio, ma anche un gruppo di amici “stabile”, con il quale la Siddall ha stretto una duratura amicizia. “Si tratta di turisti alla ricerca di un tour diverso dal solito, vivono un più stretto rapporto con il territorio e la gente che vi abita, ne apprezza le tradizioni e la cultura e se ne innamora, proprio come capitato a Jenny”, spiega Totò Sapone, amico della Siddall, mentre mostra il sito internet www.walkingwithwine.co.uk della piccola compagnia spagnola a conduzione familiare. Sul sito c’è anche una scheda proprio sulla città dei mosaici, scelta dal tour operator come tappa fissa di quelli che si possono considerare veri e propri pellegrinaggi del vino tra le cantine dell’isola. Un turismo di nicchia verso il quale una piccola parte della città sembra pian piano scommettere negli ultimi anni. http://robertpalermo.blogspot.com/
Curiosità
A proposito di Eno...turismo
Venerdì due turisti tedeschi si trovano a Piazza Armerina, ma non sanno in che modo recarsi alla Villa Romana del Casale. Non un taxi, non un pullman, non un'auto da noleggiare. Alla fine si rivolgono alla Compagnia dei carabinieri. Qui si trovano di fronte più di un militare, il quale si fa in quattro con il telefono ed in un batter d'occhio ottiene l'arrivo di un pullman per i due visitatori, i quali in questo modo raggiungono e visitano la Villa Romana. Ebbene, questa mattina, bottiglia di vino in una mano, bigliettino nell'altra, i due turisti hanno voluto dimostrare la loro riconoscenza presentandosi al Comando Compagnia di via Gabriele D'Annunzio e consegnando la bottiglia. Non prima di essere riusciti a conversare telefonicamente con il carabiniere. "Auguri te per futuro", ha detto il tedesco.

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo