mercoledì 3 settembre 2008

La politica locale cancella dalla propria agenda l'università armerina. Addio Formazione di Operatori Turistici. Non si accettano nuove matricole.


PIAZZA ARMERINA. Una sessantina di diplomati chiedono di iscriversi al corso di laurea breve in Formazione di Operatori Turistici di via Cavour. Ma non si accettano nuove matricole. Cala il sipario sull’università armerina. Sarà permesso soltanto agli iscritti al primo e secondo anno di portare avanti il piano di studi nella città dei mosaici. Poi per gli ultimi fuori corso potrebbe essere necessario trasferirsi a Catania per dare gli ultimi esami. La facoltà di Scienze della Formazione dell’università di Catania, dalla quale dipende il corso piazzese, dopo i contenziosi degli ultimi mesi, non vuole più avere rapporti con il Ceu, il consorzio ennese universitario al quale le casse comunali versano sei quote annue da 25 mila euro ciascuna, proprio per contribuire a finanziare l’università armerina. Il consiglio di facoltà etneo ha deciso bloccare le iscrizioni a partire proprio dall’anno accademico 2008/2009. La politica locale, intanto, da parte sua, sembra aver escluso da tempo dalla propria agenda il problema. L’università Kore di Enna ha già presentato al Ministero per l’Università l’offerta formativa del 2008/2009, con la previsione del corso di laurea in Scienze del Turismo, con sede nella città dei mosaici. I rappresentanti del Ceu lo avevano comunicato a maggio in aula ai consiglieri presenti. Ma in via Cavour, ancora, non se ne è accorto nessuno. Il rischio concreto, quindi, è che la città rimanga di nuovo senza università nel giro di un paio di anni. Giornale di Sicilia edizione 3 settembre http://robertpalermo.blogspot.com/

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo