martedì 16 settembre 2008

Il 30 settembre la gara per assegnare il servizio di accalappiamento dei cani. Ma tre mesi con le mani in mano sono troppi.

PIAZZA ARMERINA. Partita una nuova gara per l’affidamento del servizio di accalappiamento e custodia dei cani randagi del territorio armerino. Ad indire la procedura per l’assegnazione del servizio il Comando della Polizia municipale, il quale conta a breve di poter disporre di un nuovo interlocutore con cui affrontare il problema del randagismo in città. “Entro settembre avremo affidato il servizio di accalappiamento, stiamo cercando una ditta che sia più vicina al nostro territorio rispetto a quella precedente in provincia di Caltanissetta”, spiega il comandante Patrizia Alessi. Il 30 settembre la gara per l'assegnazione del servizio. Ma tre mesi sono troppi per tentare di risolvere il problema di 10 cani randagi che mettono in ostaggio un quartiere. http://robertpalermo.blogspot.com/

Gli episodi di violenza continuano
Tre cani rimasti stecchiti davanti agli occhi dei bambini che li portavano a passeggio, dopo aver ingerito polpette avvelenate in contrada Fratulla. Ed una battuta da caccia bloccata all’ultimo minuto sempre nella stessa zona per altri bocconi avvelenati destinati ai cani dei cacciatori. I nuovi episodi hanno portato all’apertura di un’indagine da parte del commissariato, con il sequestro di alcuni campioni e l’invio per l’esame all’ufficio Veterinario del distretto sanitario della città dei mosaici. E ci sarebbe un sospetto sul quale si stanno concentrando le indagini in questi ultimi giorni. Il caso più grave è capitato qualche giorno fa. Una famiglia con bambini piccoli, a passeggio con i propri cani, ha dovuto assistere ad una scena drammatica. I quattro zampe sono incappati in alcuni bocconi “succulenti”, li hanno assaggiati e per loro non c’è stato nulla da fare. Colti da improvviso malore si sono accasciati tra i latrati di dolore, sotto gli occhi degli increduli proprietari. Poi un nuovo episodio è capitato ad un cacciatore con il suo cane, il quale ha rischiato grosso. Infine, domenica pomeriggio, il caso che ha portato all’apertura dell’indagine vera e propria. L’ispettore di polizia Salvatore Giunta, cacciatore per passione, si trovava con alcuni amici ad una battuta di conigli, proprio in contrada Fratulla, quando si è accorto della presenza sul terreno di quelli che sono apparsi subito come alcuni bocconi avvelenati. La battuta di caccia è stata immediatamente sospesa, con l’allerta lanciata agli altri cacciatori presenti nell’area, ed i cani sono stati legati per ragioni di sicurezza. In tutto sono state tre le polpette “sospette” sottoposte a sequestro dall’ispettore di polizia e inviate all’ufficio Veterinario per le analisi. Dal Giornale di Sicilia - Edizione del 10 settembre

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo