domenica 13 luglio 2008

Partono le selezioni dei figuranti del Palio dei Normanni

PIAZZA ARMERINA. Parte la selezione di 300 figuranti per la 53° edizione del palio dei Normanni. Firmato il bando pubblico con il quale vengono indicati i requisiti minimi per poter aspirare a vestire i panni di un “normanno” il 12, 13 e 14 agosto e prendere parte al corteo di Plutia. Le iscrizioni sono aperte presso il centro di accoglienza turistica dell’ex chiesa di San Giacomo, accanto al cimitero Bellia. Per partecipare alla formazione del corteo storico le domande possono essere presentate ogni giorno, da lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.30, e fino al prossimo 4 agosto. Il coordinatore del Palio, Germano Crocco, cerca la “faccia” del prossimo Conte Ruggero, dei dignitari di corte, cerimonieri, dame, notabili, paggi e ancelle, ma soprattutto di ben 200 “soldati” per l’esercito al seguito del Conte Ruggero. I ruoli all’interno del corteo vengono assegnati in base alle caratteristiche fisiche e ai tratti somatici. L’altezza per gli uomini non deve essere inferiore a 1,70 metri, per le dame non inferiore 1,60 metri. L’età delle ancelle deve essere compresa fra i 14 e i 18 anni non compiuti e l’altezza non inferiore a 1,65 metri. Per i paggi occorre un’età tra i 9 e i 12 anni, mentre per le dame, i notabili e i figuranti a cavallo si dovrà essere maggiorenni. La selezione sarà effettuata da una commissione il 5 e 6 agosto, dalle 17 alle 20, all’interno del centro di accoglienza turistica. Per i plotoni dell’esercito al seguito del Conte Ruggero, invece, le selezioni saranno effettuate il 7 agosto, dalle 17 alle 19.30, presso la scuola media Cascino di via Monsignor La Vaccara. Tra gli altri ruoli richiesti quello del boia e di due aiutanti, di 19 tamburi battistrada, 5 frati, 2 comandanti di truppe a piedi, 6 guerrieri arabi, 2 vessilliferi, un giudice, ed un palafreniere con cavallo per il Conte Ruggero. Le iscrizioni e le selezioni dei cortei dei quattro quartieri storici, invece, saranno effettuate da altre commissioni, attraverso specifici bandi che ogni comitato di quartiere pubblicherà. I termini e i criteri, però, dovranno essere sempre quelli del bando pubblico comunale. http://robertpalermo.blogspot.com

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo