PIAZZA ARMERINA. Per tre anni dovranno essere esclusi dalla partecipazione al Palio dei Normanni per non aver preso parte alla quarta prova della Giostra del Saraceno. A chiedere l’applicazione della sanzione soggettiva è il dirigente Francesco Galati, responsabile del settore Sport, turismo, feste e tradizioni culturali, in una nota inviata al sindaco Carmelo Nigrelli, all’assessore alle Feste e tradizioni, Lillo Cimino, al coordinatore generale del Palio, Germano Crocco, e al responsabile della Quintana del Saraceno, Filippo Rausa. Una richiesta, quella del dirigente, assunta, come si legge nel documento di due pagine, “venuti meno lo spirito di lealtà, sportività e rispetto nei confronti delle tradizioni di un’intera città e verso i numerosi turisti”. Galati cita l’articolo 46, primo comma, del regolamento tecnico della Quintana del Saraceno, secondo il quale “il cavaliere giostrante che abbandona il campo Sant’Ippolito, senza giustificato motivo, durante o dopo la Quintana, e/o ostacola il regolare svolgimento della manifestazione, sarà escluso per anni tre dalla partecipazione al Palio”. Il dirigente sottolinea il “comportamento irriguardoso e irrispettoso” del cavaliere giostrante Salvatore Sanalitro nei confronti della giuria, il cui giudizio “è inappellabile”. “Questo continuo comportamento ha generato problemi di ordine pubblico e portato alla sospensione temporanea della Quintana”, dice Galati. Il comportamento del cavaliere, poi, prosegue il dirigente, “veniva imitato negativamente dagli altri cavalieri del quartiere Monte, i quali, pur invitati dal responsabile della Quintana a proseguire la gara, si rifiutavano, con un’ulteriore immagine negativa all’intera manifestazione”. Raggiunto al telefono Sanalitro ha dichiarato “di non essere a conoscenza di alcuna richiesta di sanzione”. Chiesta anche l’applicazione ai cavalieri del Monte della “sanzione pecuniaria mediante detrazione del contributo ordinario nella misura del 50 per cento”. Sul Giornale di Sicilia edizione del 22 agosto. http://robertpalermo.blogspot.com/
La precisazione del dirigente Galati: "Naturalmente tra il comportamento di Sanalitro e i tafferugli accaduti sugli spalti non c'è alcuna relazione".
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