Di seguito una nota del segretario del Pd Ilenia Adamo:
NAVIGARE A VISTA, quinta puntata
Dubbi di legittimità su diversi atti di
quest’Amministrazione
Come vengono spesi i soldi degli
incassi della Villa Romana del Casale di competenza del Comune? Purtroppo non
è possibile saperlo. Come già segnalato, tutti gli
atti sono poco accessibili e spesso, trovare la documentazione sul sito, è
impresa ardua. Vogliamo soffermarci proprio su alcune delibere di
destinazione dei fondi della Villa Romana del Casale, delibere approvate dall’Amministrazione
Comunale a fine anno, il 31 dicembre 2013. Con una si regolarizza l’acquisto di quadri di un noto
pittore piazzese, quadri già consegnati al Comune ed esposti nella Pinacoteca comunale
(acquisto tra l’altro autorizzato dal direttore del museo, Architetto Guido
Meli); con un’altra si assegna un contributo ad una associazione
sportiva di nuova costituzione che dovrebbe sponsorizzare, non si sa come, la
Villa Romana del Casale nel mondo, ed infine con l’ultima si prevede l’utilizzo
dei nostri soldi per pubblicizzare in televisione le attività dell’Amministrazione
Comunale. Quello che accade sulla
formazione di questi atti è qualcosa
di incomprensibile ai più, almeno a
quelli che si aspettano la conoscenza ed il rispetto delle norme in materia. Così, mentre il Ragioniere generale
esprime parere non favorevole, inspiegabilmente tale parere non viene riportato
su ogni singolo atto e gli stessi atti vengono
firmati da un sostituto che esprime
invece parere favorevole, nel generale silenzio di tutti gli organi di
controllo. Nel mese di gennaio viene revocata
la delibera con la quale si regolarizzava l’acquisto dei quadri, riesumando il parere non
favorevole del Ragioniere generale, che – ricordiamolo – non era riportato
nelle delibere, mentre viene confermato
il contributo per l’associazione sportiva, sempre con il parere non favorevole
del Ragioniere generale, il quale
afferma però di aver registrato l’impegno perché questa era la volontà
dell’Amministrazione Comunale.
Ora, la normativa vigente impone
che, qualora vengano deliberati atti che hanno un parere negativo, il superamento del parere deve essere motivato:
purtroppo (per noi) negli atti citati non vi è alcuna motivazione. Se questo non bastasse ancora, il contributo erogato all’ associazione sportiva viene
imputato alla funzione che riguarda la cultura (!) e non tra gli interventi dei
contributi ma tra le prestazione di servizi, contro ogni normativa contabile
vigente. Ed infatti la legge impone l’imputazione della spesa nella
funzione del bilancio dedicata allo Sport (quindi funzione 06 e non funzione 05) e nell’intervento legato ai trasferimenti
e non alle prestazione dei servizi
(intervento 05 piuttosto che 03). L’aspetto più paradossale della
vicenda è che la revoca della delibera
dell’acquisto dei quadri viene motivata proprio per la non corretta imputazione
in bilancio della spesa. Relativamente infine alla legittimità della delibera che
riguarda la pubblicità televisiva dell’azione amministrativa, non è nemmeno il caso di soffermarci più di
tanto, poiché tale delibera è contraria ad una norma che impone la riduzione della obbligatoria
della spesa, norma naturalmente non
considerata nella predisposizione dell’ atto deliberativo. Legalità e la trasparenza sono
elementi fondamentali dell’azione amministrativa e gli organi deputati al
controllo, a partire dal Consiglio Comunale, devono essere vigili, per garantire che i soldi di noi cittadini vengano
spesi in maniera legittima. In questa riflessione la presenza
di elementi “tecnici” serve a dimostrare che la fiducia data dai Cittadini ad
un’Amministrazione comporta da parte di quest’ultima l’assunzione di una
fondamentale responsabilità: quella di prendere decisioni e di farlo nel
rispetto della legge. Quando viene messa in discussione la legittimità degli
atti viene meno questo patto di fiducia ed è lecito pensare che non si stia
operando nell’interesse della collettività ma solo di alcuni.
E’ per questo che abbiamo dato
mandato ai consiglieri del nostro gruppo di verificare tutti questi atti e – se
necessario – di operare di conseguenza.
Il Coordinatore di Circolo
Partito Democratico di Piazza Armerina
Ilenia Adamo