giovedì 13 febbraio 2014

Gds. Piazza Armerina. Gruppi israeliani rinunciano a visitare la Villa Romana del Casale

13/02/2014 -

Il «caso» del biglietto unico obbligatorio a Piazza,
fioccano altre disdette dei tour operator

Villa Romana
 
di ROBERTO PALERMO
PIAZZA ARMERINA. Nuovi tour operator annunciano di rinunciare a visitare la Villa Romana del Casale dopo l’introduzione del biglietto unico obbligatorio a 14 euro per Villa - Aidone - Morgantina. Numerosi gruppi di turisti israeliani sarebbero stati dirottati altrove proprio per i disagi legati al nuovo ticket. Molti pacchetti erano stati venduti già da un anno con il precedente ticket al costo di 10 euro e l’introduzione del biglietto unico ha creato un caos. In una email inviata da un tour operator ad una società di servizi turistici piazzese le ragioni della rinuncia alla visita: «Nonostante i gruppi adorassero la Villa Romana, purtroppo l'introduzione del biglietto unico a 14 euro non è stata ben accolta dal cliente, ha creato non poco disagio in quanto va ad incidere in un budget di gruppo di serie, molto diverso da quello dei gruppi chiusi, considerando inoltre il fatto che avendo già un itinerario ben prestabilito, andrebbero ad usufruire di metà del servizio, di conseguenza non è conveniente pagarlo». E poi l’amara conclusione: «Mi spiace in quanto gli scorsi anni i numeri sono stati alti e anche quest’anno lo sarebbero stati». Insomma a quanto pare quest’anno ci saranno meno turisti israeliani tra i pavimenti musivi romani. E non solo israeliani....
 
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Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

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Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

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In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

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"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

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Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo