Comunicato del Movimento Cinque Stelle sul tema dei consorzi:
"Nei salotti romani si dice: se vuoi insabbiare una legge o non prendere una decisione spiacevole, istituisci una commissione. Lunedì 28 Aprile 2014, il consiglio comunale di Piazza Armerina, all’unanimità, ha istituito la commissione che dovrà decidere se aderire al libero consorzio dei comuni con Catania capofila, o rimanere in quello attuate, coincidente (salvo accorpamento di altri comuni) con quello del territorio della ex provincia. Solo che non c’è tempo da perdere. I meccanismi gattopardeschi della legge, impongono una scelta immediata. La normativa, infatti, stabilisce che per formare un nuovo consorzio, bisogna avere i seguenti requisiti:
"Nei salotti romani si dice: se vuoi insabbiare una legge o non prendere una decisione spiacevole, istituisci una commissione. Lunedì 28 Aprile 2014, il consiglio comunale di Piazza Armerina, all’unanimità, ha istituito la commissione che dovrà decidere se aderire al libero consorzio dei comuni con Catania capofila, o rimanere in quello attuate, coincidente (salvo accorpamento di altri comuni) con quello del territorio della ex provincia. Solo che non c’è tempo da perdere. I meccanismi gattopardeschi della legge, impongono una scelta immediata. La normativa, infatti, stabilisce che per formare un nuovo consorzio, bisogna avere i seguenti requisiti:
1) Raggiungere
almeno i 180.000 abitanti;
2) I
comuni devono votare l’adesione a maggioranza dei 2/3 dei componenti del
consiglio comunale;
3) Se
la votazione consiliare raggiunge il quorum, bisogna sottoporre la delibera a
referendum cittadino;
In alternativa, si può aderire ad un consorzio già
esistente, che nel nostro caso, può essere quello di Catania o Caltanissetta. C’è però un vincolo: se si lascia il consorzio di
appartenenza (Enna, nel nostro caso), la popolazione complessiva non deve
scendere al di sotto dei 150.000 abitanti. Allo stato, la ex provincia di Enna, conta 173.451
abitanti, dei quali 22.196 a Piazza Armerina. Facendo la sottrazione, si arriva a 151.255. Una decisione rapida, come la questione imponeva,
avrebbe permesso l’immediato distacco da Enna. Adesso, tutto diventa più difficile e rischioso. Se nei prossimi giorni, un qualsiasi comune della
provincia, anche il più piccolo, dovesse decidere di lasciare il consorzio di
appartenenza, Piazza Armerina non potrà più farlo. Il sindaco Miroddi e tutto il consiglio comunale,
sono a conoscenza del pericolo che corriamo, ma evidentemente, vi sono altri
interessi da assecondare. Ecco, il perché della commissione. Bisogna consentire a qualche altro comune di
batterci sul tempo ed il gioco è fatto, senza perdere la faccia. Per questo tradimento, il consiglio comunale ha
voluto il conforto dei deputati piazzesi. L’Onorevole Lantieri non si è presentata: aveva
cose più importanti da fare. L’Onorevole Venturino invece era presente.
In qualità di esperto di voltafaccia politici (dal
M5S all’Italia Migliore per poi confluire nel PSI), ha potuto certamente
offrire il suo contributo. E i fratelli Miroddi, cosa dicono in merito? Qual è la loro posizione ufficiale? Cittadini Piazzesi, il MOVIMENTO CINQUE STELLE vi ha avvertito, ma la decisione dipende
anche da voi. NOI SIAMO PRONTI A FARE ANCHE LE BARRICATE!
MOVIMENTO CINQUE STELLE
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