Il museo archeologico di Aidone |
Paghi 14 euro, ma se ti scappa e non ce la fai
più devi arrangiarti all’aria aperta o trovare il bar più vicino. All’area
archeologica di Morgantina e al museo archeologico aidonese in cui è esposta la
Dea e gli Acroliti i bagni sono chiusi. E presto ad essere serrati, tanto la
domenica quanto nei festivi, saranno direttamente i cancelli d’ingresso dei due
siti turistici. Sembra incredibile, ma la politica sui beni culturali sembra
andare avanti come il gambero, un passo avanti e due indietro. Da qualche mese
in un’ottica di turismo distrettuale era stato introdotto, non senza polemiche
e critiche, il biglietto unico a 14 euro che permette di visitare Villa Romana,
Morgantina e museo di Aidone. Dal primo maggio, però, non è scattata la proroga
alla ditta di pulizia che si occupava dei servizi igienici e così, proprio nel
periodo di punta del turismo aidonese, un cespuglio o un bar possono
rappresentare l’ancora di salvataggio, soprattutto per i visitatori più
anziani. Il problema riguarda... solo Morgantina e Aidone. “Si tratta di una
situazione che non dipende dal museo, purtroppo la Regione non ha prorogato il
contratto con la ditta delle pulizie, in alcune occasioni gli stessi impiegati
si stanno autotassando per mantenere puliti i bagni”, spiega Laura Maniscalco,
direttore del museo. Ma il danno d’immagine rischia di aggravarsi fra qualche
giorno. “Il 2 giugno dovremo chiudere i due siti e la stessa cosa dovremo fare
nelle domeniche successive e nei festivi fino alla fine dell’anno”, dice il
direttore Maniscalco. In pratica ogni custode non può effettuare più di 17 domeniche
e 4 festivi lavorativi l’anno. Un limite già raggiunto a maggio perché la
direzione museale si trova a dover programmare i turni non di uno, ma di due siti.
E la Corte dei Conti ha vietato lo sforamento di questo limite. (Dal Giornale di Sicilia)
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