La soprintendenza di Enna invia all’assessorato
regionale dei Beni culturali un mini progetto da 50 mila euro per la gestione
dell’emergenza nella chiesa di San Giovanni, dove il ciclo di affreschi del
Borremans rischia di scomparire per sempre. “Con l’intervento dell’opera pia
Geraci, ente proprietario della chiesa, le infiltrazioni d’acqua sono state
rimosse, si è già proceduto alla revisione del tetto, alla ristrutturazione
della finestra del lato nord, al ripristino della grondaia e dei pluviali,
quindi gli uffici della Soprintendenza hanno già messo nero su bianco e inviato
alla Regione per il finanziamento l’intervento di restauro per salvare i
pannelli più a rischio del ciclo di affreschi”, spiega don Giuseppe Paci,
responsabile del settore Beni culturali della Diocesi di Piazza Armerina.
Eliminate le infiltrazioni di acqua piovana, quindi, bisogna procedere al
restauro della “Cappella Sistina di Sicilia”, come l’ha definita qualcuno. Ma i
50 mila euro che sarebbero disponibili a Palermo per il pittore fiammingo
“malato” potrebbero non bastare neanche per mettere in sicurezza i tre pannelli
più a rischio del ciclo di pitture.
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