Il partito Democratico da un mese e mezzo rimane senza capogruppo in aula. Il presidente del consiglio comunale Giuseppe Venezia, infatti, esponente di punta del Pd, sembra intenzionato a non riconoscere come temporaneo capogruppo Luca Failla, al quale ad inizio legislatura era andata la carica di vice responsabile del gruppo consiliare. La guida del gruppo del Pd era rimasta vacante ai primi di giugno, dopo l’elezione alla presidenza del consiglio comunale proprio di Venezia, fino a quel momento capogruppo consiliare.
“Ad inizio legislatura fui nominato vice capogruppo e visto che il posto di capogruppo per ora è vacante dovrei essere convocato in sede di conferenza dei capigruppo, vorrei capire perché questo non avviene e non vengo convocato”, ha chiesto Failla in aula al suo compagno di partito e presidente Venezia. “Cinque consiglieri del Pd il 13 luglio 2010 si dichiararono autonomi nominando il consigliere Giuseppe Capizzi come portavoce, se qualcosa è cambiato da punto di vista politico ditelo”, ha risposto Venezia.
“Noi ci dichiarammo autonomi, ma sempre all’interno del partito, lei aveva detto che sarebbe stato un presidente superpartes, oggi non lo dimostra e si comporta in modo scorretto”, spiega Capizzi, altro esponente del Pd. “Non è un argomento da trattare in consiglio comunale”, ha poi concluso il presidente Venezia, volendo chiudere la questione. “E se non ne discutiamo in aula dove dovremmo parlarne?”, sbuffa Failla. Il gruppo più numeroso dell’assemblea rimane senza un responsabile.