Chi ha un reddito di 10
mila euro dovrà lasciare 80 euro alle casse comunali. Le ipotesi diventano
numeri concreti e l’amministrazione guidata dal sindaco Filippo Miroddi rende
più “pesante” l’addizionale comunale Irpef. La giunta con delibera ha introdotto
le temute e annunciate modifiche al tributo locale. Si pagherà l’8 per 1000 per tutti i redditi superiori a 7.500 euro,
introducendo una aliquota unica, valida per tutti i redditi superiori a quella
soglia minima. Naturalmente, a parità di aliquota, chi guadagna di più pagherà
di più: ad esempio chi dichiarerà un reddito di 20 mila euro l’anno dovrà
pagare 160 euro, chi ne guadagna 40 mila 320 euro e così via. Solo chi ha un
reddito inferiore a 7.500 euro non pagherà nulla. Fino all’anno scorso erano
esentati dall’addizionale tutti quelli con reddito sotto i 15 mila euro annui.
Non una buona notizia per le fasce sociali più deboli, fino a ieri esentate dal
pagamento del tributo locale e da domani costrette a dare il proprio
contributo, nonostante i redditi molto bassi e il costo della vita sempre più
insostenibile. Nei prossimi giorni l’aumento scatterà per l’Imu sulla seconda
casa.