Candidatura non vincente
fin dall’inizio, campagna elettorale troppo aggressiva verso gli avversari
politici e apparentamento sbagliato e imposto senza discussione e confronto.
L’ex vice sindaco ed ex leader del Popolo della Libertà, Fabrizio Tudisco,
attuale responsabile di Fratelli d’Italia, parla di centrodestra con “le ossa
rotte” dopo la sconfitta elettorale alle comunali e si dice “non sorpreso”
della batosta elettorale subita dal farmacista ed ex sindaco Maurizio
Prestifilippo. “La discrasia di preferenze al primo turno tra le liste e il
candidato sindaco è molto chiara, in 1800 hanno votato i consiglieri ma non
Prestifilippo, e non per un complotto o perché qualcuno ha remato contro,
semplicemente perché la candidatura di Prestifilippo presentava limiti enormi
fin dall’inizio, è una cosa che avevo già detto in tempi non sospetti, quando
alcuni anni fa...
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Fabrizio Tudisco |
chiedevo le primarie nel centrodestra e nessuno mi ascoltava,
questo è il risultato”, spiega Tudisco, il quale sottolinea di aver “sostenuto lealmente”
Prestifilippo nonostante le tante riserve espresse. “Candidato con pregi e
capacità che ha pagato il suo carattere con l’elettorato, aveva già perso nel
2008 e alle regionali, non è un segreto che non fossi d’accordo con la sua
corsa alla guida della città”, dice. “Sbagliato anche l’apparentamento con Il
Megafono, non c’è stata alcuna discussione, è stato deciso con un atteggiamento
da padre padrone, non c’era affinità con quel movimento”, spiega. “Pagata anche
la troppa aggressività verbale e nei comizi, Prestifilippo non ha voluto
ascoltare nessun consiglio, è voluto andare avanti con il suo cerchio magico”,
conclude.