Cambiano gli equilibri politici nella città dei mosaici, con la nascita di una nuova coalizione politica. Mpa, Udc e Pd trovano l’accordo politico sulla candidatura unitaria del consigliere Giuseppe Capizzi (Pd) alla carica di presidente del consiglio comunale. I tre partiti hanno siglato un’intesa che di fatto getta le basi di una nuova alleanza politica ed elettorale anche in vista delle prossime elezioni comunali. Il primo banco di prova della candidatura è già atteso per domani pomeriggio, quando in consiglio comunale potrebbe scattare la prima votazione ufficiale sul successore del presidente dimissionario Calogero Centonze, esponente del partito Democratico, appartenente alla corrente “autonomista” vicina alla segreteria. A confermare la natura politica dell’accordo è lo stesso segretario del Pd, Ranieri Ferrara. “La linea preferenziale è quella di portare avanti a livello locale lo stesso tipo di alleanza politica già in atto a livello regionale tra Udc, Mpa e Pd”, spiega il segretario Ferrara, il quale questa sera sottoporrà la sua linea al direttivo del partito. Il nuovo asse politico, in realtà già sperimentato altre volte in aula, può contare per ora su otto dei venti consiglieri comunali: Vincenzo Filetti e Calogero Cursale per l’Udc, Angelo Trebastoni, Ivan Picicuto e Giuseppe Falcone per l’area Mpa, Giuseppe Capizzi, Luca Failla e Calogero Centonze per la componente del Pd che si definisce “autonomista” ed è vicina al segretario Ferrara. Vicino all’asse politico appena nato sarebbe anche il consigliere indipendente Renato Incardona, il quale potrebbe votare la candidatura di Capizzi. Nel gruppo consiliare del Pd, poi, vi sarebbero altri tre consiglieri la cui posizione rispetto alla candidatura di Capizzi rimane incerta: Riccardo Calamaio, area Franceschini, Fabio Monasteri e Franco Azzolina, fino a qualche mese fa appartenenti agli “autonomisti” di Capizzi, Centonze e Failla. Non ha ancora preso posizione l’indipendente Basilio Fioriglio, il quale non avrebbe gradito la sua esclusione dalla riunione tra i tre partiti. Roberto Palermo (Giornale di Sicilia - Edizione del 5 aprile 2011)
La linea Ferrara sull’asse Mpa, Udc e Pd non piace ad una parte dei democratici piazzesi. Non è gradita al sindaco Carmelo Nigrelli e non è mai stata sostenuta dal capogruppo Giuseppe Venezia. Entrambi sono in rotta di collisione con la segreteria. Almeno quattro consiglieri comunali del Pd, secondo indiscrezioni, domani pomeriggio non appoggeranno la candidatura del collega di partito Capizzi: Giuseppe Venezia, Ilenia Adamo, Eduardo Lotario e Giuseppe Grillo. Incerta la posizione del consigliere indipendente del Pd Filippo Vitali. Il Pdl, con i suoi consiglieri Carmelo Gagliano e Rosario Paternicò, è rimasto fuori dall’accordo sul nome di Capizzi.