mercoledì 6 aprile 2011

Piazza Armerina. La rincorsa all'erbaccia

Erbaccia alta nei quartieri e in molte aree verdi della città con numerose proteste da parte dei residenti e la richiesta di interventi immediati di manutenzione all’assessorato al Verde pubblico. Il quartiere Casalotto è tra quelli nei quali è più sentito il problema in questo periodo. Lungo via Canale Carmine interamente ricoperta dalla vegetazione la fontana in pietra che si trova sotto la galleria della circonvallazione che attraversa il Casalotto. Le due arterie che convergono nella zona sono anch’esse da ripulire e attendono un intervento di diserbatura. Vegetazione alta ai lati della strada anche lungo la via Libero Grassi, in via Vignazza, via Bendasi e via San Filippo, nel cuore del quartiere Casalotto. Piene di erbacce e in pessime condizioni igienico-sanitarie anche alcune aree verdi frequentate dai bambini. Come nella piazzetta Ernesto Trigona, nella zona di contrada Santa Croce, dove si trovano alcuni giochi per i più piccoli che sono invasi dall’erbaccia alta e nella via Sant’Ippolito, vicino a viale Libertà, dove le aiuole sono da molto tempo piene di vegetazione e immondizia. Erbaccia alta anche nella piccola area verde che si trova di fronte allo stadio Sant’Ippolito e lungo la scarpata sottostante lo stesso Piano Sant’Ippolito, dove ogni giovedì si tiene il mercato settimanale con la presenza di migliaia di persone tra ambulanti e cittadini. Fra qualche settimana, senza una preventiva pulizia della scarpata, l’area diventerà progressivamente a rischio incendio, come già avvenuto l’anno scorso. (Giornale di Sicilia - edizione del 5 aprile 2011)

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo