di Roberto Palermo -
Piazza Armerina - Ricordate i parcheggi seminterrati di piazza Falcone Borsellino, sotterrati sotto un metro di terra tre mesi fa in seguito al voto del consiglio comunale, contrario all’accensione del mutuo? Il corpo esanime di quell’opera pubblica è stato riesumato ed ora si cercherà di ridare vita al cadavere, come nella migliore tradizione di Frankenstein. Il consiglio comunale ha deciso di tornare indietro, con un dietro front che ha del clamoroso. L’aula ha detto no con un voto tre mesi fa, adesso potrebbe dire si. Poi magari, a lavori iniziati, potrebbe dire ni. Con otto voti contrari, sette favorevoli ed un astenuto, dopo dieci anni di tira e molla indecente, l’aula a dicembre aveva detto no al mutuo da 800 mila euro che sarebbe stato necessario per contribuire a finanziare l’infrastruttura progettata per piazza Falcone Borsellino, già finanziata con fondi statali per 2 milioni di euro. Una parte del gruppo consiliare del Pd, sostenuto dalla segreteria, aveva votato contro lo stesso sindaco Carmelo Nigrelli, favorevole all’opera.
Alla fine a votare contro il muuto furono i consiglieri Vincenzo Filetti e Calogero Cursale (Udc), Michelangelo Trebastoni e Giuseppe Falcone (Area Mpa), l’indipendente Basilio Fioriglio, Giuseppe Capizzi, Calogero Centonze e Calisto Failla (Pd). A votare a favore i consiglieri Carmelo Gagliano e Rosario Paternicò (Pdl), Giuseppe Venezia, Ilenia Adamo, Eduardo Lotario, Pino Grillo, Fabio Monasteri (Pd). Astenuto il consigliere Riccardo Calamaio (Pd). Adesso il sindaco Carmelo Nigrelli, martedì pomeriggio, ha fatto delle comunicazioni alla conferenza dei capigruppo: “L’assessorato regionale ai Trasporti ci ha dato ancora trenta giorni di tempo per decidere, quel termine scade il 4 marzo, con il presidente del consiglio comunale proprio questa mattina abbiamo inviato una lettera all’assessorato per comunicare che l’iter riparte”. E l’iter riparte davvero. A quanto sembra si riuniranno di nuovo le commissioni, poi ancora la conferenza dei capigruppo. E si finirà di nuovo in aula. Insomma tutto da capo, l’aula aveva scherzato. In pratica le istituzioni ci dicono che un progetto non deve essere fatto e dopo tre mesi le stesse istituzioni ci dicono che bisogna votare di nuovo. Se tutto questo vi sembra serio, al di là di cosa si possa pensare nel merito di quell'opera pubblica!! Dite semplicemente care istituzioni armerine che vi siete incartate, ci sono 350 mila euro di parcelle da pagare per dieci anni di progettazione e non sapete come uscirne, se non con la formula "Frankenstein". Rischiamo di diventare una barzelletta. Per dieci anni i parcheggi seminterrati sono rimasti nel congelatore, poi sono stati tirati fuori, fatti scongelare e buttati nella spazzatura. Adesso vengono ripresi dalla discarica e rimessi sul tavolo della stanza dei bottoni. La politica spesso fa puzza!!! (tratto dal quotidiano online www.ilgiornaledienna.it)
Piazza Armerina - Ricordate i parcheggi seminterrati di piazza Falcone Borsellino, sotterrati sotto un metro di terra tre mesi fa in seguito al voto del consiglio comunale, contrario all’accensione del mutuo? Il corpo esanime di quell’opera pubblica è stato riesumato ed ora si cercherà di ridare vita al cadavere, come nella migliore tradizione di Frankenstein. Il consiglio comunale ha deciso di tornare indietro, con un dietro front che ha del clamoroso. L’aula ha detto no con un voto tre mesi fa, adesso potrebbe dire si. Poi magari, a lavori iniziati, potrebbe dire ni. Con otto voti contrari, sette favorevoli ed un astenuto, dopo dieci anni di tira e molla indecente, l’aula a dicembre aveva detto no al mutuo da 800 mila euro che sarebbe stato necessario per contribuire a finanziare l’infrastruttura progettata per piazza Falcone Borsellino, già finanziata con fondi statali per 2 milioni di euro. Una parte del gruppo consiliare del Pd, sostenuto dalla segreteria, aveva votato contro lo stesso sindaco Carmelo Nigrelli, favorevole all’opera.
Alla fine a votare contro il muuto furono i consiglieri Vincenzo Filetti e Calogero Cursale (Udc), Michelangelo Trebastoni e Giuseppe Falcone (Area Mpa), l’indipendente Basilio Fioriglio, Giuseppe Capizzi, Calogero Centonze e Calisto Failla (Pd). A votare a favore i consiglieri Carmelo Gagliano e Rosario Paternicò (Pdl), Giuseppe Venezia, Ilenia Adamo, Eduardo Lotario, Pino Grillo, Fabio Monasteri (Pd). Astenuto il consigliere Riccardo Calamaio (Pd). Adesso il sindaco Carmelo Nigrelli, martedì pomeriggio, ha fatto delle comunicazioni alla conferenza dei capigruppo: “L’assessorato regionale ai Trasporti ci ha dato ancora trenta giorni di tempo per decidere, quel termine scade il 4 marzo, con il presidente del consiglio comunale proprio questa mattina abbiamo inviato una lettera all’assessorato per comunicare che l’iter riparte”. E l’iter riparte davvero. A quanto sembra si riuniranno di nuovo le commissioni, poi ancora la conferenza dei capigruppo. E si finirà di nuovo in aula. Insomma tutto da capo, l’aula aveva scherzato. In pratica le istituzioni ci dicono che un progetto non deve essere fatto e dopo tre mesi le stesse istituzioni ci dicono che bisogna votare di nuovo. Se tutto questo vi sembra serio, al di là di cosa si possa pensare nel merito di quell'opera pubblica!! Dite semplicemente care istituzioni armerine che vi siete incartate, ci sono 350 mila euro di parcelle da pagare per dieci anni di progettazione e non sapete come uscirne, se non con la formula "Frankenstein". Rischiamo di diventare una barzelletta. Per dieci anni i parcheggi seminterrati sono rimasti nel congelatore, poi sono stati tirati fuori, fatti scongelare e buttati nella spazzatura. Adesso vengono ripresi dalla discarica e rimessi sul tavolo della stanza dei bottoni. La politica spesso fa puzza!!! (tratto dal quotidiano online www.ilgiornaledienna.it)