Avrebbe realizzato il
database e il software utilizzato dal Comune negli uffici per fini
istituzionali, ma senza ricevere in cambio alcun compenso. E per questo ha
deciso di rivolgersi all’autorità giudiziaria e chiedere un indennizzo di
47 mila euro. Un dipendente comunale, forse stanco di vedere “sfruttate” le
proprie competenze senza adeguata remunerazione, forse deciso a veder
riconosciute una volta per tutte le proprie specifiche professionalità, ha
deciso di rivolgersi ad un avvocato e fare ricorso al Tribunale di Enna,
sezione del Lavoro, contro il Comune nel quale lavora. Il giudice ha adesso
fissato l’udienza di discussione della causa per il 10 dicembre.