Piazza. Un sms imbarazzante del sindaco
Carmelo Nigrelli diventa un caso politico e porta l’opposizione a chiedere le
dimissioni del primo cittadino. E all’interruzione brusca della seduta
consiliare con l’uscita dall’assemblea del centrodestra e la mancanza del
numero legale. Curioso e inedito colpo di scena quello successo
in consiglio comunale, mentre era in corso il dibattito sul bilancio di
Previsione 2012. Il primo cittadino avrebbe scritto un sms da inviare al
consigliere Michelangelo Trebastoni, per avvertirlo di un intervento con frasi
“gravissime” effettuato qualche secondo prima in aula dal consigliere Calogero
Cursale, capogruppo dell’Udc. Ma per sbaglio il messaggio sarebbe stato inviato
da Nigrelli proprio allo stesso Cursale e non a Trebastoni. “Cursale ha detto
su di te cose gravissime senza citarti”, questo il testo dell’sms arrivato sul
telefonino di Cursale mentre era in corso la seduta. A quel punto il capogruppo
dell’Udc si è alzato di scatto, leggendo pubblicamente in aula l’sms ricevuto
per sbaglio, esibendo con la mano verso l’alto il cellulare e mettendo tutti al
corrente di quello che è subito apparso come un imbarazzante autogol del primo
cittadino. “Ho appena ricevuto un sms dal sindaco…”,
si è affrettato a rivelare all’aula, molto arrabbiato, il capogruppo dell’Udc, leggendo il messaggio in modo pubblico. In aula secondi di silenzio e stupore, anche tra i banchi del Partito democratico che sostiene la giunta. Poi subito dopo tutti gli esponenti del centrodestra, fortemente irritati, hanno lasciato il consiglio, facendo mancare il numero legale. Il presidente dell’aula ha subito chiesto la verifica del numero legale e la seduta è stata sciolta. “Abbiamo abbandonato l’aula a seguito dell’increscioso comportamento offensivo da parte del primo cittadino, un indegno atteggiamento, non risulta idoneo a rappresentare la città, deve dimettersi”, questo il commento a caldo congiunto dei consiglieri di opposizione Giuseppe Falcone, Ivan Picicuto, Giuseppe Capizzi, Basilio Fioriglio, Renato Incardona, Carmelo Gagliano, Calogero Cursale, Giuseppe Marotta, Luca Failla e Rosario Paternicò. Il gruppo si è a lungo consultato sulla posizione da tenere nei confronti del sindaco Nigrelli. “Gravissimo tentare di aizzare un consigliere contro un altro”, hanno aggiunto. Abbiamo raggiunto al telefono il sindaco Nigrelli per avere una replica sull’episodio. “Mi pare del tutto irrilevante”, si è limitato a commentare l’inquilino di Sala delle Luci, il quale subito dopo l’episodio in consiglio ha cercato di spiegarsi con lo stesso Cursale tanto in aula quanto in piazza Garibaldi, sotto il palazzo comunale. Qualche consigliere e assessore del Pd ha cercato di gettare acqua sul fuoco, ma la tensione è rimasta alta. Un episodio che rischia, adesso, di approfondire il solco politico già molto forte tra Nigrelli e le opposizioni e di rendere ancora più turbolento l’ultimo scorcio di legislatura.
si è affrettato a rivelare all’aula, molto arrabbiato, il capogruppo dell’Udc, leggendo il messaggio in modo pubblico. In aula secondi di silenzio e stupore, anche tra i banchi del Partito democratico che sostiene la giunta. Poi subito dopo tutti gli esponenti del centrodestra, fortemente irritati, hanno lasciato il consiglio, facendo mancare il numero legale. Il presidente dell’aula ha subito chiesto la verifica del numero legale e la seduta è stata sciolta. “Abbiamo abbandonato l’aula a seguito dell’increscioso comportamento offensivo da parte del primo cittadino, un indegno atteggiamento, non risulta idoneo a rappresentare la città, deve dimettersi”, questo il commento a caldo congiunto dei consiglieri di opposizione Giuseppe Falcone, Ivan Picicuto, Giuseppe Capizzi, Basilio Fioriglio, Renato Incardona, Carmelo Gagliano, Calogero Cursale, Giuseppe Marotta, Luca Failla e Rosario Paternicò. Il gruppo si è a lungo consultato sulla posizione da tenere nei confronti del sindaco Nigrelli. “Gravissimo tentare di aizzare un consigliere contro un altro”, hanno aggiunto. Abbiamo raggiunto al telefono il sindaco Nigrelli per avere una replica sull’episodio. “Mi pare del tutto irrilevante”, si è limitato a commentare l’inquilino di Sala delle Luci, il quale subito dopo l’episodio in consiglio ha cercato di spiegarsi con lo stesso Cursale tanto in aula quanto in piazza Garibaldi, sotto il palazzo comunale. Qualche consigliere e assessore del Pd ha cercato di gettare acqua sul fuoco, ma la tensione è rimasta alta. Un episodio che rischia, adesso, di approfondire il solco politico già molto forte tra Nigrelli e le opposizioni e di rendere ancora più turbolento l’ultimo scorcio di legislatura.